Continua il nostro viaggio per metterci in “connessione” con gli speaker di TEDx Busto Arsizio. Idee, emozioni, innovazione, emergeranno durante la giornata del 13 Aprile, che si sta rivelando sempre più interessante e coinvolgente.

Ci capulteremo nel mondo di Marco Confortola: guida alpina, maestro di sci, tecnico di elisoccorso. La montagna è la sua vita, la vive intensamente e a tutto tondo.  Una vita di connessioni, anima e corpo, durante il bivacco sul K2, ma anche di disconnessioni con il mondo esterno, dopo l’incidente per il quale ha subito un’amputazione. “No pain, no gain”: una disconnessione che l’ha portato a riconnettersi nuovamente con se stesso, e ri-trovare una nuova normalità, con sé stesso e con gli altri.

Dal mondo reale a quello virtuale il passo è d’obbligo, un altro viaggio, questa volta “al centro della rete”. Simone Trimarchi, campione di Starcraft, team manager, Head of Content eSports caster. La sua avventura nell’Online Gaming inizia negli anni ’90: allenamenti, campionati mondiali e più volte campione indiscusso di eSports. Un universo culturale che ha coinvolto sempre più giovani e appassionati. Il mondo della rete non è solo un luogo di gioco e sfide, ma anche uno spazio di condivisione e dialogo, dove la connessione più importante rimane sempre quella umana.

L’uomo è quindi interconnesso tra un mondo reale e uno virtuale, ma scopriremo che abbiamo una terza connessione: quella delle correlazioni quantistiche. Il Prof. Tommaso Calarco, direttore dell’Institute for Quantum Control del Peter Grünberg Institute presso il Forschungszentrum Jülich, ci parlerà delle future tecnologie quantistiche, che porteranno cambiamenti radicali nella potenza di calcolo, nelle misure di precisone e nella sicurezza delle comunicazioni. Un mondo infinitamente piccolo, quello delle tecnologie quantistiche, che eleverà, a una potenza mai vista prima, le connessioni della nostra società: “Connessioni³”…

Scienza, filosofia, sport, gioco permettono continue connessioni e disconnessioni: sono due facce della stessa medaglia, una non esclude l’altra, entrambe portano a cambiamenti, riflessioni, evoluzioni.

Valentina Colombo