TEDCircles, ai confini della mente
Dall’alba del mondo TED
E’ il 1984, e per la prima volta siamo ad una conferenza dove si parla di ‘Technology, Entertainment e Design’ con l’intento di ispirare le persone. Allora nessuno immaginava che dal successo di quel primo TED sarebbero nati diversi eventi volti al diffondere ‘idee che vale la pena condividere’ (ideas worth spreading). Oggi la TEDConference viene organizzata annualmente a Vancouver, nella costa occidentale dell’America del Nord, e ha una durata di 5 giorni; vi partecipano migliaia di persone e più di 70 speaker che trattano argomenti di portata globale.
La missione principale di TED è infatti quella di condividere idee importanti attraverso i contenuti raccontati dagli speaker chiamati sul proprio palco. Sono le esperienze personali e professionali di questi ultimi a emergere in talk da massimo 18 minuti, ricche di emotività, creatività, passione, sorpresa, in grado di fornire una nuova visione del mondo o di sé stessi. Non a caso, il processo di selezione e di preparazione di uno speaker segue una fase di analisi, studio e maturazione non indifferente. Un processo che ben emerge dall’intervista a Bruno Giussani, TED Global Curator, condotta dal celebre YouTuber e comunicatore Marco Montemagno.
Secondo la visione di TED, sono infatti le idee ad avere il potere di cambiare abitudini, prospettive e stili di vita; a questo proposito la versione globale del format americano si è articolata declinandosi nelle sue sfaccettature locali, anche note come TEDx, la cui dicitura viene seguita dal nome della città in cui viene organizzato. I TEDx prendono infatti il nome completo dalla città in cui vengono organizzati ed hanno l’obiettivo di coinvolgere la community locale, creare un dibattito, stimolare un confronto e, sopratutto, generare un’energia positiva in grado di radicarsi nel territorio aprendo le porte a nuove sinergie tra le realtà locali: dalle aziende alle associazioni, dalle scuole alle istituzioni.
Navigando tra i format TED
I TEDx sottostanno ad una serie di regole organizzative che ne conferiscono la struttura analoga a quella di TED. Ma se, da una parte, i TEDx si differenziano sulla base del tema annuale che guida tutti i talk degli Speaker invitati all’evento, i TED differiscono anche per via dei format. Di seguito ne citeremo alcuni:
La conferenza TED che gira il mondo e ha una vocazione “internazionale”; della durata di una settimana, viene arricchita sia dai più classici TED Talks, sia dalle più diverse performance.
Sono eventi dedicati al mondo educational, ne fanno parte infatti educatori e figure chiave della formazione per discutere il futuro della formazione e dell’ educazione.
Un evento di 3 giorni che tratta idee provenienti da diversi campi disciplinari, ma che detiene la figura della donna come unico punto di contatto, sia essa espressa negli speaker o nei temi trattati.
Conferenze rivolte ai più giovani e che hanno come protagonisti principali le istituzioni scolastiche e gli adolescenti.
TEDConnects & TEDCircles, l’evoluzione dei tempi
Recentemente si sono inseriti nella struttura di TED altre due iniziative che portano con forza la propria missione manifestandosi nella condivisione e nell’avvicinamento delle persone; l’intento è quello di accrescere il senso di unione e comunità tra gli individui, al di là di qualsiasi pregiudizio o di diversità, per divenire un tutt’uno.
Parliamo dei “TEDConnects: Community and Hope” nati con l’obiettivo di creare dibattiti giornalieri tra personalità di spicco con l’obiettivo di portarci a riflettere sul tempo sospeso e incerto che stiamo vivendo durante l’emergenza Covid-19 con responsabilità, compassione e saggezza, e dei TEDCircles, dei mini TED in forma “open” ideati per creare un dialogo aperto tra piccoli gruppi di partecipanti.
E’ per rispondere all’esigenza di applicare la ricchezza percepita dall’incontro con l’altro che nascono i TED Circles.
Ma di cosa si tratta in particolare?
TEDCircles nasce dall’idea di trasformare l’ascolto passivo dello Speaker condotto dalla “bolla” del suo cerchio rosso (elemento che usualmente accomuna tutte le varie declinazioni di TED), in dialogo attivo organizzato in luoghi fisici o virtuali. In questo periodo storico, l’attenzione è ricaduta sull’evoluzione del format in modalità digitale attraverso una piattaforma dedicata che simpaticamente riproduce anche a livello visivo il concetto di “Circle” (cerchio).
Un’ occasione per confrontarsi con storie di vita e opinioni differenti, per lasciarsi stupire dal potere del dibattito tra nuclei apparentemente distanti, ma accomunati dalla stessa attenzione e interesse per l’argomento trattato.
I TEDCircles sono infatti tematici e la modalità di dialogo promossa da questo nuovo concetto del “conversare” è stata accolta subito da TEDxBustoArsizio, tra i primi TEDx italiani ad aver aderito all’iniziativa.
Con l’intento di organizzare un TEDCircles in aprile, il Team di TEDxBustoArsizio ha testato in anteprima le funzionalità della piattaforma (dibattendo sul tema dello smart working) per spiegarvi al meglio di cosa si tratta.
Come funziona quindi la piattaforma TEDCircles?
I TEDCircles sono dibattiti aperti generati su un tema promosso dall’organizzatore e che si basano sulla visualizzazione di un Talk previsto.
I dibattiti sono della durata di circa 1/2h: data la brevità del format e per favorire la partecipazione attiva di tutti, i posti vengono limitati a un massimo di 12 partecipanti.
Possono essere organizzati più volte al mese sia in luoghi di ritrovo fisici che grazie alla piattaforma online dedicata.
Chiunque può partecipare a un TEDCircles, anche coloro che non hanno mai visto un Talk prima.
La piattaforma adibita si prospetta con uno scenario tipico di una tavola rotonda: il profilo personale sarà allocato in un punto del cerchio (da cui il nome circle) a fianco degli altri partecipanti.
Dopo aver visto insieme il TED talk introduttivo si aprirà il dibattito: webcam (per i più impavidi) e microfono saranno fondamentali in questo momento di arricchimento reciproco!
Dopo il test della piattaforma, come team TEDxBustoArsizio siamo stati tutti concordi nell’affermare che partecipare ad un TEDCircles è un’occasione unica per apprendere dal prossimo, per allargare i confini della nostra mente e per rafforzare il senso di community: un modo per sentirsi uniti in nome di valori condivisi, anche se distanti.
Tantissime persone stanno partecipando ad un TEDCircles proprio in questo momento: se vuoi partecipare anche tu al prossimo organizzato da TEDxBustoArsizio, non perdere di vista i nostri canali social!
Federica & Roberta